COVID19 - DOMANDE FREQUENTI
Green pass, quarantena, tamponi...ecco le risposte!
Quel fastidioso ronzio…dobbiamo conviverci per sempre?
Quel fastidioso ronzio…dobbiamo conviverci per sempre?
Acufeni. Un problema in continuo aumento.
Quello che comunemente si definisce fischio/ronzio all’orecchio in medicina si chiama acufene.
L’acufene è un disturbo uditivo che si manifesta come una sensazione acustica, in assenza di una sorgente esterna che l’abbia generata. Può coinvolgere una o entrambe le orecchie, può essere soggettivo (lo stimolo acustico è percepito solo dal paziente) o oggettivo (meno comuni, il rumore è generato da strutture contigue l’orecchio e può essere percepito anche dall’operatore).

Questo disturbo colpisce il 10-15% della popolazione.
La maggior parte dei paziente si è sentita dire: “ci dovrà convivere…vedrà che poi non ci farà più caso”
E’ sempre così?
Facciamo un po’ di chiarezza. E’ importante distinguere le cause perché non tutti gli acufeni sono uguali:
1) acufeni associati a deficit uditivi (causate da prolungata esposizioni sonore dannose per l’udito superiori agli 85 decibel, dall’invecchiamento, dall’utilizzo di farmaci ototossici);
2) neurologico (ad esempio da un neurinoma);
3) cause extra-uditive (es. rialzo pressorio, cervicalgia, alterazioni del metabolismo glucidico etc.);
4) psicologico (E’ molto importante non sottovalutare l’impatto psicologico che può avere questo sintomo. Esso infatti può essere associato allo sviluppo di una sindrome depressiva. Tramite un semplice test è possibile valutare tale rischio)
Terapie
E’ dunque così vero che non c’è nulla da fare? La risposta è NO. L’importante è contattare il proprio medico che saprà indirizzarvi verso l’iter diagnostico e terapeutico corretto.
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